Il punto G, che cos’è e dove si trova
Il famoso e tanto chiacchierato punto G è uno dei misteri della vita, proprio come il mostro di Loch Ness ed il Santo Graal. Gli scienziati ed i maggiori esperti di sesso continuano a discutere sul solito problema: il punto G esiste? Se la risposta è affermativa, dove si trova esattamente?
Vediamo allora come trovare il punto G e come stimolarlo per far provare intensi orgasmi ad una donna.
Che cos’è il punto G
Il punto G è una zona super sensibile che si trova all’interno della parete anteriore della vagina. Quando viene stimolato, come il clitoride, può portare ad un orgasmo molto velocemente rispetto alla semplice penetrazione.
Dove si trova il punto G
Non c’è nulla di male se ti stai chiedendo dove si trova il punto G. All’interno della vagina c’è una piccola parete, leggermente increspata, che rappresenta un tessuto nodoso che varia dai 2 ai 5 centimetri. Si trova sulla parete anteriore della vagina, quindi se la ragazza è sdraiata supina puoi arrivarci tranquillamente puntando le dita verso l’alto.
Guarda la foto per la posizione precisa:
Ecco due possibili situazioni:
a) Non ho sentito nulla!
Non ti preoccupare, è del tutto normale. Probabilmente la posizione del punto G in quella ragazza è diversa o magari poco pronunciata. Cerca di non scoraggiarti, vedrai che con il passare del tempo riuscirai a trovare la posizione esatta e riuscirai a stimolarla egregiamente.
b) Eccolo, l’ho trovato. E ora?
Continua a leggere per scoprire i cinque consigli degli esperti per massimizzare il piacere!
Come stimolare il punto G
Seguendo questi cinque consigli degli esperti si è in grado di far raggiungere l’orgasmo ad una ragazza con cui stiamo praticando l’atto sessuale.
1) Rilassarsi
Per far provare un intenso orgasmo alla ragazza non bisogna solamente toccare il punto G e aspettare.
Bisogna rilassarsi completamente e cercare di tranquillizzare la ragazza. Quando si sta stimolando il punto G bisogna baciare e coccolare il resto del corpo, mettendo la ragazza a suo agio per favorire un orgasmo intenso e avvincente. Tutti coloro che hanno fretta non arriveranno mai al fatidico momento.
Mentre si procede nel massaggio ci si deve concentrare anche sul resto del corpo. Con l’altra mano bisogna toccare e stimolare tutto il corpo, soprattutto nelle zone erogene:
- Capezzoli;
- Orecchie;
- Labbra;
- Pancia;
- Fianchi;
- Glutei.
2) Sex Toys
L’utilizzo di Sex Toys non è molto comune dal momento che non tutte le ragazze amano essere stuzzicate con vari ‘strumenti‘. Tuttavia in commercio esistono dei vibratori con una parte leggermente curva che favorisce la stimolazione del punto G. Affinché abbia effetto la partner deve essere convinta, altrimenti percepisce l’effetto opposto.
3) Movimento corretto
La stimolazione più classica prevede l’utilizzo di due dita: l’indice ed il medio. Una volta inseriti nella vagina bisogna effettuare il gesto “Vieni qui“. Non tutte le donne godono con la stessa intensità, pressione e velocità. Il modo migliore per verificare l’efficacia del movimento è quella di osservare il comportamento della ragazza o della donna. Non è difficile notare la sua faccia in preda al piacere estremo.
4) Durante la penetrazione
Non hai voglia di stimolarlo attraverso i preliminari e vuoi passare all’atto pratico? Allora cerca di trovare la posizione ideale per far godere la donna. Ricordati però che i preliminari sono di fondamentale importanza: rendono il piacere della penetrazione più intenso e spianano la strada che porta dritto all’orgasmo.
5) La posizione migliore
La posizione perfetta è si trova mettendo la donna o la ragazza a 90°. È il modo migliore per stimolare la zona più sensibile della donna: basta semplicemente indirizzare il pene dal basso verso l’alto.
Domande comuni
Rispondiamo ora alle domande più comuni di tutti coloro che vogliono scoprire ogni dettaglio sul punto G femminile.
Perché è così speciale?
Deborah Sundahl, esperta di eiaculazione femminile e autrice di vari libri, afferma: “La stimolazione del punto G femminile porta ad un orgasmo unico, molto diverso rispetto a quello clitorideo. Tutto questo è dovuto dai nervi della prostata che sono diversi rispetto a quelli del clitoride, portando dunque una sensazione orgasmica differente. Le donne lo amano.”
Ogni donna ha il punto G?
È proprio questa la domanda che fa nascere numerosi dibattiti. Teoricamente si, ogni donna possiede il punto G, ma in zone leggermente differenti. È vero anche che non tutte godono attraverso la stimolazione di questa zona: c’è chi non sente nulla e chi arriva all’orgasmo in un battibaleno.
Perché le donne hanno il punto G?
Differentemente dal clitoride, l’organo femminile che non ha funzioni particolari se non provocare piacere, il punto G è di vitale importanza durante il parto. Secondo alcuni esperti, quando il feto tocca il punto G, la soglia del dolore si abbassa di circa l’84%.
Stimolando il punto G, l’orgasmo è garantito?
Ogni donna arriva all’orgasmo in maniera differente. Non tutte però preferiscono l’orgasmo dovuto dalla stimolazione del punto G, magari preferiscono quello clitorideo. Una ricerca recente ha rivelato che alcune donne eiaculano prima di arrivare all’orgasmo. Il famoso ‘squirting‘ che si vede comunemente nei film porno è una finzione nella (quasi) nella totalità dei casi. Una donna può provare diversi orgasmi anche senza ‘squirtare‘.
Ora che hai compreso dove si trova e come stimolare il punto G non ti rimane altro che studiare al meglio le altre zone erogene di una donna, in modo da padronare le tecniche migliori per farla godere a letto.