Come riconquistare una ragazza
In questo articolo ho voluto sintetizzare quello che dovresti andare a fare per riconquistare una donna, se ti interessa approfondire l’argomento
in rete trovi tanti articoli interessanti, il mio consiglio è di leggere attentamente tutti gli articoli del blog direzioneritorno.it categoria riconquistare una ex
Se desideri riconquistare una ragazza è perché il tuo amore e la tua passione nei suoi confronti non sono finiti, ma i motivi per i quali ciò è accaduto possono essere tanti, e dipendere sia da te che da lei.
Non dimentichiamo comunque che tutto ciò che siamo stati ci ha fatto perdere la nostra ragazza.
In ogni caso la prima cosa da fare è ripercorrere la storia con estrema attenzione.
Durante un rapporto di coppia tutti abbiamo avuto dei flash back o magari immediatamente dopo aver commesso una gaffe che ci ha rovinato la serata con la nostra ragazza ci siamo soffermati ulteriormente a pensare che forse era meglio ci fossimo comportati in maniera diversa, o che avremmo potuto usare una frase più appropriata per dire la stessa cosa.
Dobbiamo ricordare le espressioni del suo viso, le risposte, il comportamento di lei in quelle circostanze e in tutte le altre che ci vengono in mente, con particolare attenzione a quello che è accaduto durante il rapporto sessuale con lei.
Se riusciamo a fare questo siamo già a metà dell’opera, se non altro faremo in modo di non commettere gli stessi errori.
Quando decidiamo di riconquistare una ragazza non dobbiamo sottovalutare nulla, a partire da quando lo facciamo, cercando di scegliere il momento più giusto della giornata, da quali mezzi utilizzare per comunicarle il desiderio di rivederla, il tono della nostra voce, la scelta delle parole più appropriate.
Questo non vuol dire cambiare radicalmente chi siamo, vuol dire semplicemente evolversi, conoscersi al fine di migliorare noi stessi e fare quello che non abbiamo fatto prima di perdere la nostra ragazza, ossia valutare chi abbiamo d’avanti, ascoltare le sue parole, evitare di colpirla nei suoi punti deboli piuttosto che proteggerli, darle fiducia, aiutarla a credere nelle cose che sta facendo, amare la sua fragilità.
Se non capiamo che tutto ciò arricchisce noi stessi, non saremo mai in grado di riconquistare una ragazza
ercole
Ho veramente bisogno di un vostro consiglio. Eravamo insieme da 9 anni, ma ultimamente le cose andavano male: io, fuoricorso di due anni con grossi problemi ad un esame, iniziavo a deprimermi e a lasciarmi andare troppo, al punto che avevo iniziato da un mese una terapia da uno psicologo; lei al contrario rigida, perfezionista, ansiosa e iperattiva, studiava per un concorso importante e ormai erano due mesi che ci vedevamo solo per litigare. Mi rinfacciava di non essermi realizzato nei tempi che avevo promesso, coronando la nostra unione con un matrimonio; mi rinfacciava anche il tempo perso per causa mia, il fatto che a 28 anni si sentiva vecchia, ed era ossessionata dalla falsa idea che i miei genitori la odiassero, non voleva più mettere piede a casa mia. Anche il sesso negli ultimi due mesi non esisteva: e quella volta che c’era stato è stato deludente; in quei momenti lei, che ha sempre avuto una rigida morale religiosa e sognava che la sposassi, si sentiva usata.
Decisi con un atto di forza di lasciarla andare: volevo prendermi gli ultimi tre esami, laurearmi e continuare il miglioramento personale dallo psicologo. Fu molto più dura di quanto previsto. Passarono quattro mesi nei quali, all’inizio, le facevo coraggio per studiare e la accompagnai letteralmente fuori dal nostro rapporto, desideravo la sua felicità anche senza di me; quando lei smise di chiamarmi, cercavo di avere notizie tramite il fratello, mio buon amico; a volte contattavo lei e di fronte alla suo respingermi, recitavo la parte del duro “che ha voltato pagina” per non mostrarmi debole e bisognoso. Di fatto lei non ha mai creduto alle ragioni del mio gesto, sentendosi “tradita” e “usata” per i miei porci comodi, era convinta che lo avessi fatto per approfittare del suo impegno per il concorso per “andarmene a ballare e fare il porco con gli amici”. Cambiò persino numero di telefono, rifiutava ogni contatto con me. Riuscii a vederla grazie al fratello un paio di volte, e lei dopo alcuni attimi iniziale di dolcezza si irrigidiva di nuovo.
La situazione è andata sempre peggio, complice la mia assenza totale per l’ultimo esame: durante l’estate ho provato a ricontattarla in un paio di occasioni ma di nuovo ha avuto parole molto dure nei miei confronti, minacciando di picchiarmi o di farmi dispetti alla macchina, rinfacciandomi di nuovo il fatto che il l’avessi illusa e che adesso “potevo stare tutto il tempo abbracciato a mia madre” e che dovessi sparire per sempre dalla sua vita. Sosteneva di aver iniziato un percorso da uno psicologo per dimenticarmi e che dovevo darle modo di “elaborare questo lutto”.
Mi laureai col massimo ma niente cambiò. Il fratello venne alla mia seduta, i suoi mi fecero auguri ed elogi ma nessuna traccia di lei. Una volta mandai un messaggio al fratello nel quale dicevo “caro come stai?”, rispose lei dicendo “perchè continui a farti sentire?” rivelando che era lei e che al fratello non dovessi dire niente. Decisi allora di iniziare un mese di “nessun contatto”.
Durante questa fase, superato il suo concorso lei iniziò a riattivarsi tutti i social network e a mettere foto con le amiche nelle quali si divertiva alla grande: continuai il nessun contatto e feci lo stesso sperando di ingelosirla.
A sorpresa mi mandò una bella lettera prima di natale: mi scriveva che aveva superato il concorso e stava finalmente ricominciando ad apprezzare la vita e a respirare dopo anni in cui non aveva fatto altro che studiare. Non era lucida quando pensava a me e a noi, per questo era stata così dura e a tratti squallida nei miei confronti; riconosceva che c’ero sempre stato per lei, invero si sentiva confusa. Voleva solo uscire con le amiche senza fare “cretinate con i ragazzi”, non ne sentiva la necessità nè il bisogno.
Vado nel panico, divento un traduttore che decifra parola per parola ogni sua parola come fosse egiziano antico per capire la giusta risposta: scrivo quattro o cinque versioni diverse di una risposta, consulto un amico che mi dice “per me con questa lettera ha voluto lasciarti, non rispondere niente, perdi tempo” e un altro che mi diceva “ma non vedi che sta strisciando ai tuoi piedi? colpisci duro e scrivile tre parole, vediamoci a tale posto e stop”.
Dopo parecchi giorni di titubanze, auguri di natale e sbronze, trovo la lucidità per rispondere, chiedendole di vederci direttamente. Lei accetta. Ma l’incontro è un disastro: è rigida, arrabbiatissima, gelosa, cattiva. Mi rinfaccia di tutto, a momenti pure di avere “abusato di lei” illudendola con la storia del matrimonio e manipolandola a fare “cose contro natura”. Chiede ripetutamente il nome della “puttana” con la quale sto uscendo, che tanto “non sarà mai al suo livello”, in cambio mi avrebbe mostrato il ragazzo che avrebbe conosciuto cinque giorni prima e col quale si sarebbe anche baciata: un vero gentleman a differenza mia. Mantengo il controllo ma il confronto che dura tre ore, ed è uno scambio continuo di accuse allucinanti da parte sua, e di difesa spesso troppo aggressiva e permalosa da parte mia, che l’accuso più volte di stare male con la testa. Evidentemente non ero pronto nè maturo per quel confronto.
Tre ore di confronto, lei mi ferisce eppure non voleva scendere dalla macchina, dopo l’ennesima volta che mi nomina il tipo con cui si sta sentendo per telefono decido che la mia autostima ne aveva abbastanza e che doveva andarsene. Richiamo poco dopo, non so come mi butta pure un invito ad andare a una chiesetta nuova insieme, replico incredulo se mi prendeva in giro, lei mi ordina di sparire e non chiamarla più o mi avrebbe bloccato.
Dopo una settimana le rinnovo via mail l’invito ad andare insieme a quella chiesa, lei declina con fermezza “mi fa piacere che tu senta questa esigenza.. tutti ne abbiamo bisogno.. ma è un percorso che dovrai seguire da solo, è strettamente personale”. Il giorno dopo mi blocca di nuovo telefono e whatsapp.
Da allora sono trascorsi 21 giorni e non ho la più pallida idea di cosa inventarmi. La mail sarebbe il mio unico strumento di approccio: ma non so che condotta seguire, se quella del bastardo o quella del “bravo ragazzo serio”.
Rocco
Salve avrei bisogno disperatamente di un aiuto…..due mesi fa ho conosciuta una ragazza piu grande di me (io30 lei37),quasi da subito ho provato un interesse per lei.comunque dopo qualche uscita con il gruppo della palestra che frequentiamo entrambi le ho chiesto di uscire da soli io e lei ed ha accettato. Piu la vedevo e mi piaceva…mi ha raccontato delle sue due storie finite tragicamente e di quanto fosse stufa dell amore e ancor piu decisa a voler stare da sola.siamo usciti una decina di volte…tra noi sembrava stesse nascendo qualcosa (abbiamo anche fatto l amore) ma poi pian piano ha iniziato ad essere assente.so quasi per certo che non ha conosciuto nessuno.pero quando le chiedevo di uscire io declinava l offerta e poi usciva con i suoi amici.le chiedevo insistentemente di vederci anche per una sigaretta ma ha sempre rifiutato cercando scuse cosa che prima non faceva.ha iniziato ad essere infastidita quando le chiedevo qualcosa.io mi sono armato di coraggio e le ho chiesto che stesse succedendo.mi ha risposto che nell ultimo periodo si sente controllata da me che la opprimo sia con le chiamate che con i messaggi.che sta prendendo in modo negativo la mia presenza.che le sto troppo addosso che spingo troppo nel.volerla vedere e questo le crea uno stato di ansia e di nervosismo dato che lei ha dei blocchi legati alle storie passate..che piu insisto nel volerla vedere e piu peggioro la cosa.che se capita che si esce in gruppo va bene ma da sola con me per ora non vuole.io ho sbagliato a dirle subito che provavo qualcosa per lei.ed ora ho paura di averla persa ancor prima di conquistarla.so di aver fatto molti errori….lei è un tipo molto indipendente e sicuro di quello che vuole.è abituata a non dar conto a nessuno ed io effettivamente sono stato molto opprimente onnipresente l ho riempita di messaggi e chiamate.ora non so che fare a parte sparire.ma.non voglio perderla.ho cercato tan una persona come lei e ora non voglio rinunciarci.vorrei trovare un modo per riconquistarla.se avete domande chiedete.grazie.
luca
ciao sto vivendo una situazione molto simile alla tua,sono uscito per quasi otto mesi con una ragazza le cose andavano davvero bene,ma io avevo a volte dei ricordi della mia ex che mi tornavano in mente in piu’la mia ex continuava a scrivermi messaggi e a chiedermi di vederla per parlare,ho ceduto e l’ho incontrata tre volte senza farci nulla,comunque mi sono sentito in colpa condizionato dai suoi discorsi e dal fatto che ogni volta piangeva e mi diceva che non riusciva a vedere un futuro senza di me..ho chiesto del tempo alla mia attuale ragazza per capire e per cercare di risolvere la situazione..l’ho fatta soffrire e lei ha cercato di farmi tornare in tutti i modi..quando alla fine mi sono reso conto che per la mia ex provavo solo piu un grande affetto ma non l’amavo piu’o cercato in tutti i modi di farmi perdonare dalla ragazza con cui stavo ultimamente ma lei non ne vuole piu’sapere..dice che nn mi ama piu’che non vuole assolutamente tornare indietro che lei e’andata avanti(tra l’altro ci siamo lasciati a maggio)lei ha avuto una specie di relazione e attualmente frequenta forse un’altro tipo..pero mi ha detto che lei non esce con nessuno e che vuole essere libera di vedere chi vuole amici amiche o tipi con cui uscire,,,un consiglio che ti posso dare e quello di non fare il mio errore di essere insistente,non presentarti in posti per vederla se lei ti dice di no..peggiori le cose come ho fatto io..ora sto cercando di non contattarla..pero’l’ultima volta che ci siamo visti ci siamo di nuovo salutati(con i classici due baci)..lei poi ha continuato la serata per i fatti suoi..credo che l’insistenza non serva a nulla..bisogna lasciare che le cose vadano avanti e se sara’destino sara’lei ad avvicinarsi di nuovo a te come spero faccia quella che interessa a me..buona fortuna
Daniele
Salve,
mi chiamo Daniele e scrivo per un consiglio.
Poco meno di 3 mesi fa sono stato lasciato dalla mia ex dopo 9 anni di fidanzamento (entrambi trentenni). Le motivazioni reali sono state che non le ho dato certezze e lei si è stancata dei pochi passi fatti in avanti (nessuna convivenza, nessun matrimonio, cose che entrambi volevamo ma io non avevo un lavoro stabile e non volevo darle una vita di stenti). Si è disinnamorata.
Dopo un mese di forte depressione in cui sono andato anche dallo psicologo, ho iniziato a lavorare molto su me stesso. Ho tagliato tutti i contatti con lei, sono andato a vivere da solo (prima vivevo con i miei), ho trovato un lavoro che adoro, ho sfruttato i 15 chili persi per costruirmi un “bel fisico”, ho cambiato il mio look passando dal molto casual a uomo che veste in giacca e camicia. Sono diventato molto sicuro di me stesso e so quello che voglio. Voglio tornare con lei per costruire una storia nuova.
Così, forte di questa motivazione, una decina di giorni fa mi sono presentato a casa della mia ex senza preavviso (lei aveva paura persino di incontrarmi per strada (non ci siamo lasciati male… semplicemente ci siamo lasciati) perché avevo il sentore che potesse non rispondermi al telefono. Mi ha accolto con naturalezza. Sono stato circa 3 ore da lei durante le quali abbiamo parlato molto del più e del meno. Lei ha notato quanto fossi sicuro di me. Le ho chiesto di sposarmi con un anello bellissimo (non che pensassi che potesse dirmi di si, ma perché volevo dimostrare a lei e a me stesso di “avere le palle”, di non essere il ragazzino che ha lasciato). E’ rimasta stupita dalla mia reazione al suo rifiuto: calma, pacata e decisamente sicuro di me. Le ho proposto un’uscita alla quale lei ha detto che ci avrebbe dovuto pensare.
Lo scorso sabato, dopo una settimana, l’ho chiamata e le ho proposto un aperitivo. Leggermente titubante, ha accettato. Si è presentata vestita casual ma ben truccata. Abbiamo passato un paio d’ore piacevoli. Quando ci stavamo salutando le ho chiesto che programmi avesse per la serata e, scoprendo che sarebbe andata a casa a fare la lavatrice (ha poca vita sociale visto che la comitiva in cui uscivamo era la mia e lei è rimasta un po’ sola) le ho proposto di andare in un locale dove c’era musica ma ha declinato l’invito. Non ho insistito e l’ho salutata dicendole “Sono stato bene, ci sentiamo”. Durante la serata ho cercato un po’ di contatto fisico casuale al quale lei non ricambiava ma non sembrava troppo infastidita. Gli altri segnali del corpo che mi dava durante la serata mi facevano capire che era interessata, senza però sbilanciarsi (rideva, mi guardava fissa negli occhi, giocava con oggetti sul tavolo, le tette erano spesso puntate verso di me, etc).
Dopo il nostro incontro, lei ha ribadito alle amiche in comune ciò che aveva detto anche a me, cioè che non mi ha lasciato per darmi un input per crescere ma perché non ha più il sentimento. Questo lo so bene ed infatti non voglio far leva su alcuna precedente emozione ma voglio riconquistarla dall’inizio. Preciso anche che son convinto che lei parli alle mie amiche non per confidarsi realmente ma perché è sicura che poi mi riferiranno le sue parole.
La mia ex è una persona forte e decisa della sua scelta di lasciarmi ma so che ho le carte giuste per riconquistarla. Però non mi lascia possibilità.
Le ho scritto su whatsapp dopo 3 giorni dal nostro incontro inviandole la garanzia del suo cell che conservavo io e che mi aveva chiesto di farle recapitare per portarlo all’assistenza. La sua risposta è stata “Buongiorno, grazie mille.” Molto fredda insomma. Ho cercato di suscitarle in lei un po’ di interesse con un altra domanda alla quale mi ha risposto in maniera fredda ed io ho chiuso la conversazione augurandole una buona giornata.
Sono abbastanza sicuro che se le proponessi una cena o un secondo appuntamento rifiuterebbe perché vuole mantenere fede alla sua determinazione.
Vorrei che si ricreassero le fasi iniziali della nostra storia, dov’era lei a cercarmi: la sua fase di corteggiamento è durata circa un mese nel quale, diciamo, me la tiravo un po’. So che ora però non funzionerebbe (la prova è il fatto che sono sparito per 3 mesi e lei non mi ha mandato neanche un sms (si è giustificata dicendo che “Non è che non mi importasse della tua vita… chiedevo agli altri… però so che scrivendoti avrei fatto più male”)).
Come posso agire? Se potessi agire come vorrei, sparirei per una settimana e poi le proporrei di vedere insieme il primo episodio di Gomorra martedì prossimo, serie della quale entrambe siamo innamorati… ma si presuppone che dovremmo stare o a casa mia o a casa sua e non credo possa prenderla in considerazione come idea. So che dovrei andarci piano ma devo agire in qualche modo. Ti prego, consigliami!
Grazie.
Daniele
Lorenzo - Staff IC
Ciao Daniele, ti rispondo giusto in tempo per Gomorra, anche io ci vado matto!
La prima cosa che voglio farti sono i miei complimenti: oltre che ad una determinazione SENZA PRECEDENTI, hai imparato un bel po’ di tecniche che non tutti conoscono sulla seduzione. Già comprendere i meccanismi del linguaggio del corpo non è cosa facile, figurati che cosa vuol dire cambiare la propria vita come hai fatto tu. Complimenti. Comunque, controlla la punta dei piedi, non il seno :).
Ho letto attentamente la tua storia e non credo di non aver trovato “errori”.
In pochissime righe voglio dirti come agirei nella tua posizione: sfruttare i ricordi ‘felici’ per far leva sulla “riconquista”. Io non aggiungo niente di nuovo, ci sei arrivato da solo. Come? Con Gomorra, ecco le tue parole: “serie della quale entrambe siamo innamorati…”.
Cerca di trovare una serie di eventi che avete vissuto INSIEME, che possano, in un modo o nell’altro, suscitare intense emozioni. Felici, ovviamente.
In 9 anni ne saranno successe di cotte e di crude, proprio per questo dovresti far leva sugli eventi del passato: lei deve associare la ‘felicità’ e la ‘risata’, con te.
Ora non vorrei che il tuo cambiamento possa in qualche modo danneggiare il suo pensiero: non credo, visto che potete portare la relazione ad un livello più alto.
Forse, ripensandoci, hai sbagliato a chiederle di sposarla così in fretta, ma hai dimostrato la tua serietà e la tua voglia di conquistarla.
E tu, che cosa ne pensi? In questi giorni è successo qualcosa?
Forza, ci sono io a consigliarti, dimmi pure tutto quello di cui hai bisogno.
Lorenzo. 🙂